Diario

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CLUB 276-AQUILEIA “Par star mior”

La nostra solidarietà è: “oggi lo faccio, domani lo rifarò”

Diario di Cristiana20 luglio

E’ martedì, e come di consueto, ci ritroviamo al club. Manca il nostro servitore insegnante che ha deciso di prendersi qualche giorno di ferie. La settimana scorsa, come ha scritto Omar nel suo verbale, abbiamo avuto un nuovo ingresso (Silvana) , purtroppo stasera non sarà presente per motivi familiari. Ed è proprio con il nuovo ingresso che riaffiorano nella mia mente i tempi passati. Ripenso a come era la mia vita prima di entrare al club, un senso di malessere accompagna i miei ricordi, le giornate e le serate trascorse davanti a quel bicchiere, le bugie che ti racconti quando pensi di risolvere bevendo, i problemi della vita quotidiana, e, subito dopo, decidi che non puoi farcela, ma non è colpa tua. Ho il ricordo di una mamma che beveva e a causa dell’ alcol è venuta a mancare. Ho il ricordo di una figlia che odiava l’alcol e proprio quella bambina si era ripromessa che non avrebbe mai toccato alcol in vita sua, ma poi un giorno, purtroppo, per un motivo che ancora oggi non so spiegarmi, ho deciso di provare, come la mamma, se in quel bicchiere potevo, forse, trovare la serenità che mi mancava. Ho voluto crederci, ma la mia vita pian piano è diventata un tunnel buio, io ero sola con il mio bicchiere e tutti i miei affetti si erano allontanati. Ripetevo a me stessa che non avevo un problema , non ero un’alcolista, potevo smettere in qualsiasi momento, ma quel momento non arrivava mai e neppure l’amore per un figlio mi dava la forza di smettere e tutto peggiorava di giorno in giorno. Trovavo mille giustificazioni per ritardare la decisione di smettere di bere: l’infanzia difficile, la perdita della madre, una separazione alle spalle, tutte bugie che mi fornivano la scusa per continuare a bere. Un giorno però, qualcuno decise che non avrei più potuto prendermi cura del mio bambino e che era meglio affidarlo al mio ex marito. Neanche questo avvenimento traumatico mi aiutò ad uscire dalla mia carriera di alcolista, non vedevo vie d’uscita, solo l’alcol mi permetteva di non pensare al disastro intorno a me. Forse era proprio a questo che pensava la mia mamma quando beveva: “almeno così non penso”. Perfino il mio compagno Omar era arrivato alla frutta, era anche il mio compagno di bar, ma anche lui aveva detto basta, era impossibile stare con me! Una sera dopo l’ennesima ubriacata mi ha sbattuta fuori di casa. Seduta sul marciapiede piangevo, come fanno gli ubriachi, sentendomi sola e vuota. A un certo punto ho sentito l’abbraccio caloroso di una persona che in quel momento mi ha detto: ”ora tu hai solo bisogno di amore”, pensavo si trattasse di un angelo, alzando gli occhi ho visto la mamma di Omar. Mi ha portato a casa, si è presa cura di me come se io fossi sua figlia. Il giorno dopo mi ha parlato di sé, della sua esperienza di alcolista, mentre parlava, rivedevo la mia vita com’era stata fino a quel momento, ed è stato quando mi ha parlato del club, che ho capito che anch’io ce la potevo fare. E’ scattato qualcosa dentro di me che mi ha fatto dire BASTA, il momento della MIA SCELTA era finalmente arrivato. E così ho iniziato a frequentare il club di Villa con una gran voglia di farcela. La mia vita è cambiata, tutte le persone che mi avevano abbandonato sono tornate vicine quasi incredule del mio cambiamento. La mia forza è stata la voglia di una vita nuova e le testimonianze dei miei compagni Erta, Fabrizio, Rosa, Lucio, Lidia, Paolo, Bepi e Arianna mi hanno aiutato a vincere la battaglia contro l’alcol. Oggi vorrei urlare al mondo dei danni che può causare l’alcol, vorrei poter aiutare le persone e l’unico modo che ho per farlo è la mia testimonianza. Sono convinta che la mia mamma da lassù è orgogliosa di me, di me che ho trovato la forza di buttare giù nel lavandino quel bicchiere pieno di vino e di disperazione e sono riuscita a riempirlo di amore e di serenità. Devo dire grazie a molte persone che mi hanno aiutato in questo cambiamento, la mamma di Omar, il mio compagno e mio figlio che stanno condividendo con me il mio cammino e mi hanno tenuto per mano in alcuni momenti di difficoltà. Grazie al mio papà che ha condiviso il mio percorso al club. Grazie a tutti voi che avete dato vita a questa grande famiglia che è il club. Erano i miei pensieri di una settimana che volevo condividere con tutti voi. Arrivano Bepi e Arianna a trovarci, carichi di dolci, la nostra serata finisce con un chilo di più a testa.

La solidarietà

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INTERCLUB DI AIELLO DEL FRIULI-16 dicembre 2011

Tema: LA SOLIDARIETA’: nuovo valore nel Club e nella comunità.

Essere solidali: è, o può essere, un modo per sentirsi vicini a qualcuno. Confortare un amico in un particolare momento fisico o morale causato da vari motivi, in molti casi anche futili, cose non gravi causate da un momento di sconforto o da qualche piccolo incidente fisico che noi risolviamo con un semplice “su,su…non è poi la fine del mondo” e altre frasi banali e ritrite tipo “domani è un altro giorno” oppure “canta che ti passa…dormici sopra”, potrei continuare per molto ancora. Oppure si può essere solidali aiutando qualcuno finanziariamente: poveri, Africa, malattie, infanzia ecc…Siamo solidali quando qualcuno scende in piazza per difendere i propri diritti, il posto di lavoro, ti senti di essere solidale perché può succedere anche a te o ai tuoi figli. Terremoti, alluvioni, disgrazie sul lavoro ti danno il modo si sentire il vero significato della parola.Ma quando si è colpiti in modo tragico da un dolore immenso, tanto forte da renderlo incredibile, insopportabile, così improvviso, che ti fa alzare gli occhi e chiedere “Dio mio perché proprio a me…a noi” e ripetersi continuamente “Dio mio…non è giusto che i figli muoiano prima di noi…”… Quanti genitori hanno detto queste parole prima di noi e lo diranno dopo di noi…? E arriva la solidarietà con la “S” maiuscola; visite, fiori, condoglianze, parole di conforto e comprensione del tuo dolore. Vi starete chiedendo, perché la solidarietà con la “S” maiuscola? Vediamo momenti di solidarietà di circostanza…di esibizione aleatoria e passeggera come un refolo di vento che ti passa vicino e se ne va…Sai però che avrai sempre la solidarietà vera, forte, continua, sincera di chi ha amato e sa ancora amare, che con discrezione ti è intimamente sempre vicino; una solidarietà forte, continua, amorevole che piano piano, passo dopo passo tu puoi sentire tangibile e duratura ma soprattutto vera. A volte il dolore può essere un alibi, una scusa per cadere sempre più facilmente e profondamente nell’abisso dell’alcol, e al più piccolo rimprovero, anche se giusto, rispondi “Che ne sai tu del mio dolore?”. In quel momento non è il tuo dolore, non sei tu che parli, ma parla l’alcol e non ti rendi conto che quel rimprovero ti è stato fatto da una persona che soffre come te e anche di più. Quando ti guardi in giro e riesci a comprendere che stai rovinando tutto e che ti viene offerto un aiuto e tu lo accetti, entri in un nuovo piccolo mondo dove trovi la solidarietà scritta in stampatello maiuscolo, sincera, fatta di nuovi amici, di una nuova grande famiglia dove i loro cuori si aprono senza ipocrisia, senza ipocrisia, senza interessi e che ti fanno capire che anche tu sei utile in questo mondo; così impari ad aprire il tuo cuore, dare e ricevere solidarietà. Questo è ciò che ricevi quando entri nel CLUB. Sentire che ti si aprono nuovi orizzonti, nuove speranze ma anche una salita dura, irta di difficoltà, passo dopo passo, metro dopo metro, cadute e ricadute, sapendo però che nella nuova famiglia ci si allontana sempre più dall’alcol e ci porta ad un cambiamento interiore, ad un nuovo stile di vita, una vetta che si chiama “Sobrietà”.

Con affetto a tutti un abbraccio

Maria Grazia e Mauro

Appuntamento da non perdere…

iNTERCLUB

SAN VITO AL TORRE– c/o Sala Parrocchiale

Venerdì 21 giugno, alle ore 20,00 presso la Sala Parrocchiale di San Vito al Torre, le famiglie del 100° Club degli Alcolisti in Trattamento organizzano il 67° Interclub. L’Interclub è l’incontro delle famiglie dei Club del cervignanese, dove è possibile mettere a confronto le proprie esperienze. In questa serata si discuterà su un tema che ha riscosso molto interesse “La gioia che ha saputo dare la scelta di sobrietà”.

L’evento, che gode del patrocinio dell’Amministrazione comunale, è aperto al pubblico.

CORSO di SENSIBILIZZAZIONE A SAGRADO

Il prossimo Corso di sensibilizzazione all’approccio ecologico-sociale ai problemi alcolcorrelati e complessi (Metodo Hudolin) si terrà presso la Sala Civica di Sagrado dal 22 al 27 luglio 2013, con i patrocini della Provincia di Gorizia e di tutti i comuni dell’Alto e Basso Isontino. Il Corso è organizzato con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia.

Il Corso è aperto a chLocandina corso di sensibilizzazioneiunque sia interessato all’attività di protezione e promozione della salute nel campo dei problemi legati all’uso dell’alcol, secondo l’approccio ecologico-sociale. Ai corsisti non è richiesto alcun titolo di studio o specifica professione. Ai corsisti che avranno seguito con regolarità il Corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

La finalità del Corso è quella di sensibilizzare i corsisti, come parte delle comunità locali, e promuovere il loro inserimento nei programmi territoriali per i problemi alcolcorrelati, in particolare nei Club degli alcolisti in trattamento.

Gli obiettivi del Corso sono:

  • mettere in discussione le convinzioni e i comportamenti legati ai luoghi comuni nei confronti dell’uso dell’alcol e dei problemi alcolcorrelati e complessi, promuovendo un coinvolgimento personale dei corsisti;
  • trasmettere le conoscenze più aggiornate sui problemi alcolcorrelati e complessi;
  • formare i corsisti per operare nei Club degli alcolisti in trattamento, quali servitori-insegnanti, secondo l’approccio ecologico-sociale;
  • favorire lo sviluppo del sistema ecologico-sociale nella comunità locale dove si svolge il Corso;

I contenuti del Corso:

  • I problemi alcolcorrelati e complessi.
  • Il Club degli alcolisti in trattamento nel sistema ecologico-sociale e il suo funzionamento.
  • La Scuola Alcologica Territoriale.
  • Danni fisici, psichici e sociali alcolcorrelati.
  • Il colloquio iniziale.
  • I problemi alcolcorrelati e le reti di solidarietà sociale.
  • I problemi alcolcorrelati e complessi e il disagio spirituale.
  • La cooperazione fra pubblico e privato nei programmi territoriali per i problemi alcolcorrelati e complessi.
  • I programmi di formazione e aggiornamento nel sistema ecologico-sociale.

Il Corso di sensibilizzazione inizia il lunedì mattina alle 8.30 e termina alle ore 13.00 del sabato successivo. L’orario delle giornate sarà dalle 9.00 alle ore 18.30 per una durata complessiva di 50 ore. Lunedì e martedì sono previste due visite serali ai Club degli alcolisti in trattamento.

Direttore del Corso

Dott.ssa Laura Musso

Sede del Corso

Sala Civica del Comune

(ex scuola dell’infanzia)

Via D’Annunzio,17

34078 Sagrado GO

L’iscrizione al Corso è gratuita.

(estratto da volantino)

ISCRIVITI: 

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INTERCLUB

 

 “INCONTRO DELLE FAMIGLIE DEI CLUB” 

CERVIGNANO del FRIULI– c/o Sala Parrocchiale “don Silvano Cocolin”      

 Venerdì 05 ottobre, alle ore 20,00 presso la Sala Parrocchiale “don Silvano Cocolin” di Cervignano del Friuli, le famiglie del 358° Club degli Alcolisti in Trattamento organizzano il 63° Interclub. L’Interclub è l’incontro delle famiglie dei Club del cervignanese, dove è possibile mettere a confronto le proprie esperienze. In questa serata si discuterà su un tema molto sentito dalle famiglie che frequentano il club: “Come vivo la ricaduta?”. 

L’evento, che gode del patrocinio dell’Amministrazione comunale, è aperto al pubblico.