Buona sera a tutti.
Prima di iniziare a leggere la mia “testimonianza” volevo rivolgere un pensiero a una persona che non c’ è più GIUSEPPE BASSORA. Membro importante e imponente di questa comunità . Era un membro di club (Torviscosa) e mio servitore insegnate a Cervignano. A lui questa festa piaceva tanto ne andava fiero e orgoglioso . Voglio rendervi partecipi di un suo pensiero durante la sua ultima serata di club molto significativa e profetica .
“Non fate mai niente per scontato, dite ti voglio bene e date abbracci.”
Anche se breve il suo passaggio nelle nostre vite ha lasciato un segno importantissimo. Ci manchi tanto Giuseppe .
Un grande “in bocca al lupo” lo voglio fare a FABRIZIO servitore insegnate e membro importante dell’Acat cervignanese. La vita lo ha messo a dura prova ma con l’affetto di tutti noi e la sua forza di volontà presto tornerà in sella al suo motorino. Un abbraccio forte forte.
*IO MI REPUTO FORTUNATA .*
Si voglio iniziare così! Io e mio fratello Giorgio non conoscevamo la realtà dei club o chi fosse Hudolin e quale fosse il suo metodo. Non avevo letto niente in giro neanche nei vari studi medici o in ospedale ” e di solito leggo sempre tutte le riviste e volantini.” Ma niente!
Ma quando poi nella mia vita è crollato tutto , affetti certezze sogni e speranze. Mi sono trovata di sola ad affrontare un problema di alcol. Dove andare? Chi contattare? Mi sono sentita ignorante e impotente. Tramite l’assistente sociale siamo prima arrivati al SERT e poi al club di Cervignano.
La prima serata non la dimenticherò mai. Eravamo seduti tutti in cerchio, ci sentiamo osservati , il mio sguardo si posò sul sorriso di Michela era così rassicurante mentre le parole di Gianfranco risuonano ancora nella mia mente ” tranquilli stasera ascoltate poi quanto ve la sentirete parlerete anche voi”.
Io avrei voluto SPUTARE fuori tutto quello che ci era successo perché sapevo che li mi avrebbero capita e supportata.
Dalla prima sera c’è subito stata empatia con tutti. Abbiamo instaurato un rapporto e un ambiente famigliare sempre più forte giorno dopo giorno. Dove ci si preoccupa l’uno dell’altro, dove si gioisce per le piccole e grandi vittorie conquistate.
Il percorso di club non è facile, bisogna cercare di coinvolgere tutti e renderli partecipi. Si ride ,si scherza ,si piange e a volte ci si scontra, non abbiamo tuti le stesse idee, ma sempre con rispetto. Spesso le assenze destabilizzano un po’ gli equilibri del gruppo ma poi quando si torna ci si ritrova si condividono pensieri e esperienze e si ritorna a casa più sereni e sollevati .
SI MI REPUTO FORTUNATA. Il club mi ha aiutato tanto. Ho ritrovato un fratello, ho avuto l’opportunità di conoscere tante persone che ora sono parte fondamentale del mio percorso di cambiamento. All’inizio si viene al club per accompagnare una persona con problemi di alcol (come ad esempio nel mio caso) ma poi vedi che il frequentare ti fa stare bene sia fisicamente che mentalmente e vedi la trasformazione e la puoi toccare . Capisci che il cambiamento deve essere a 360° gradi di tutta la famiglia.
Ora a distanza di 2 anni ho imparato tante cose e tante altre ne imparerò. Non mi sento arrivata sono ancora all’inizio del mio percorso ma posso dire che sto camminando nella direzione giusta.
SI MI REPUTO FORTUNATA e questo lo devo sopratutto a Giorgio che MARTEDÌ 7 APRILE 2015 ha scelto e deciso di cambiare la sua vita e iniziare questo percorso , sapendo che io sarei rimasta al suo fianco sempre.
E poi un ringraziamento speciale a un Uomo con la U super maiuscola. GIANFRANCO LONGO che con la sua passione e dedizione ci segue e ci sprona durante le serate di club (sia a Cervignano che a Ruda).
Grazie infinite e buona serata a tutti
Gabriella Di Giacomo
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